Vallo alpino del Littorio

Fortificazione 1861 - 1945 in valle Stura di Demonte

Il Vallo Alpino del Littorio è un sistema di fortificazioni volute da Mussolini prima del secondo conflitto mondiale, conosciute anche come “Linea non mi fido”. Questo sistema difensivo, costruito lungo il confine del Nord Italia, serviva come protezione verso gli Stati confinanti. Alcune di queste fortificazioni, chiamate anche Opere, sono visitabili liberamente e permettono di toccare con mano uno dei più grandi sistemi di difesa della Seconda Guerra Mondiale nel nostro Paese.

LO SBARRAMENTO DI BASSA VALLE – MOIOLA E VALLORIATE

Nei comuni di Moiola e di Valloriate si trovano diverse Opere costruite nel triennio 1940-42.

Senza dubbio la più significativa è l’Opera 5: nei dintorni di San Membotto se ne trovano altre (Opera 4, 4 bis, 4 ter, 5 bis, 6, 6 bis e 7), come sul Colle di Valloriate (Opere 8 e 9).

L’Opera 5 San Membotto era un’opera in caverna su più livelli di quota, dotata di osservatori in blocco e in periscopio e possedeva quattro ingressi. Alcune parti dell’opera rimasero incompiute (postazioni dei cannoni) ma fu comunque utilizzata come luogo di presidio. Si tratta di una delle opere più grandi del Cuneese. Il blocco mortai è l’unico costruito in tutto l’arco alpino occidentale. Davanti all’Opera si trovano le baracche per il personale.

VALLONE DI COLLALUNGA – SAN BERNOLFO, VINADIO            

Nel Vallone di Collalunga, nei pressi del Lago di San Bernolfo, sono presenti diverse fortificazioni costruite alla fine anni ’30 del secolo scorso.

Le più importanti sono le Opere collocate presso il Lago San Bernolfo (Opera 12 e 13), il Ricovero Artiglieria e la Teleferica Lago di San Bernolfo – Collalunga.

Il Ricovero Artiglieria era un ricovero per il rimessaggio dei quattro cannoni da cento della batteria posta sul cucuzzolo a Nord del Lago San Bernolfo, dove una pista raggiungeva le piazzole (ora diventato percorso botanico). Lungo la strada, poco più a monte del ricovero, esisteva una baracca per gli artiglieri, che è stata completamente restaurata ed è divenuta il rifugio CAI De Alexandris Foches al Laus.

La Teleferica Lago San Bernolfo – Collalunga era una teleferica per il trasporto di materiali e rifornimenti per le Opere della zona di Collalunga, composta da una stazione superiore motrice e una inferiore di rinvio. Entrambe erano dotate di ricovero per il personale, officina e magazzino.

I BECCHI ROSSI – MURENZ, PIETRAPORZIO

Nella zona dei Becchi Rossi si trovano fortificazioni costruite intorno agli anni ’30 del 1900.

Le più rilevanti sono le Opere collocate presso il Becco Rosso (Opera 11, 12, 13, 14 e 15), l’Osservatorio Murenz, la Cavernetta Ricovero A e la Caverna per Fotoelettrica.

L’Osservatorio Murenz era in calcestruzzo con ampio settore logistico sotterraneo e possedeva due ingressi. Avrebbe ospitato il comando di una Divisione di fanteria e delle truppe della Guardia alla Frontiera in caso di guerra.

La Cavernetta Ricovero A era un ricovero per 10/15 uomini. L’Opera avrebbe dato riparo durante i bombardamenti alle truppe di una batteria di mortai da 81 mm schierata nelle vicinanze.

La Caverna per Fotoelettrica era un ricovero per ricoverare una fotoelettrica (trasportabile all’aperto tramite decauville), col compito di illuminare il vallone di Ferrere per individuare eventuali attacchi notturni, ma non fu mai utilizzata.

COLLE DELLA BANDIA E GARDETTA – COLLE VALCAVERA, SAMBUCO

Nei dintorni del Colle della Bandia e del Colle Valcavera si trovano diverse Opere costruite tra fine Ottocento e gli anni ’30 del Novecento.

Le più significative sono le Opere collocate sul Colle Bandia (Opera 128, 131), i Ricoveri e le Trune della Bandia mentre sul Colle di Valcavera si trovano la Casermetta e le Trune di Valcavera.

Ricoveri e Trune della Bandia sono un complesso di trune in gran parte sostituite, in seguito, da un gruppo di edifici costituenti un ampio accasermamento militare in grado di fungere da base logistica per le truppe mobili. Una piccola parte di questi edifici fu integrata, nel 1939, in un deposito munizioni, insieme ad altri, costruiti più ad Est verso il Colle di Valcavera e dotati di muro di recinzione.

La Casermetta e le Trune di Valcavera sono un complesso di trune e nel 1939 più in basso ad Est fu costruita una moderna casermetta per 200 uomini.